Per fare il meglio, ci vuole il meglio. Prima di tostare le fave, bisogna selezionare quelle buone. Solo le migliori le tosto a fuoco medio-basso. Questo emana un aroma fantastico, che si propaga in tutto il “red light district”.
Per fare il meglio, ci vuole il meglio. Prima di tostare le fave, bisogna selezionare quelle buone. Solo le migliori le tosto a fuoco medio-basso. Questo emana un aroma fantastico, che si propaga in tutto il “red light district”.
Dopo la tostatura bisogna aspettare finché le fave si raffreddino. A questo punto inizia la fase di pelatura con il mulino a vento che separa il guscio dal nocciolo. Per 58chocolate sono i valori interni che contano.
Provvedo io stesso a impacchettare ogni singola tavoletta e a consegnarla personalmente ai miei rivenditori. Ecco, adesso è lì che ti aspetta. Non farla aspettare troppo, però.
Con la macina a pietra la fava diventa una fine massa di cacao. In base alla varietà delle mie purissime tavolette aggiungo gli altri ingredienti. Senza additivi e altre cose inutili, quello è chiaro.
Con un’azione attenta di mescolamento affino il cioccolato e poi lo tempero. Questo dona lucentezza e lo mantiene croccante, buono e perfetto.